ROCAILLE

Fragonard altalena
The Swing, J. H. Fragonard

“Il Bello è sempre bizzarro. Non voglio dire che sia volontariamente, freddamente bizzarro, perché in tal caso sarebbe un mostro che esce dai binari della vita. Dico che contiene sempre un poco di bizzarria, che lo fa esser il Bello in particolare.”

Charles Baudelaire

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Rococo it’s a decorative style and artistic movement popular especially in the first half of the XVIII century and developed out of the earlier Baroque style.

The word Rococo comes from rocaille, a french word made up of the radical roc- “rock”.

It indicates a decoration motif made up of shells and little stones. Originally used to refer to the tortuous rockwork fabricated for artificial caves or grottoes in the early renaissance gardens, then also used in decorative arts, design and furnishings.

Besides of the preciousness of the materials used and the high quality of the skills reached in some artifacts,  Rococo turned into a mania to fill every space in a kind of fear of the emptiness (horror vacui).

It was born as an expression of the slightness of French court lifestyle, then it became symbol of its decay and pettiness because of its distance and unawareness of real world and social changes.

The visual element who gave the name to Rococò, la Rocaille, can be described as a quirk of Nature. Besides showing the great Nature’s plan, it conveys its transient and fleeting aspect, determining Rococo as the end of a process instead of a new beginning.

Christian Norberg-Schulz, Late Baroque and Rococo Architecture

Beauty is always bizarre. I do not mean to say that it is voluntarily, coldly bizarre, because in that case it would be a monster gone off the rails of life. I mean that it always contains a bit of strangeness, naïve strangeness, not intentional but unconscious, and it is this strangeness that causes it to be particularly Beautiful.

Charles Baudelaire

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Il  Rococò è uno stile decorativo e un movimento artistico che si affermò soprattutto nella prima metà del XVIII secolo come sviluppo del Barocco.

La parola Rococò deriva da rocaille, una parola francese composta dalla radice roc- “roccia”.

Indica un elemento di decorazione fatto di conchiglie, pietruzze. Probabilmente utilizzato dapprima nei giardini rinascimentali, come ornamento di grotte artificiali e ninfei, poi diffusosi anche alle arti figurative e all’arredamento.

Al di là della preziosità dei materiali e dell’abilità tecnica raggiunta in alcune realizzazioni, il Rococò si trasformò in un horror vacui decorativo fino all’esasperazione e all’annullamento di ogni spazio bianco.

Nato come espressione della spensieratezza di certa vita di corte, ormai slegata da qualsiasi contatto con il mondo reale, finì col diventare immagine della sua vuotezza e decadenza poiché chiusa  nel proprio ideale di bellezza e incurante dei cambiamenti della società.

“L’emblema formale che diede al Rococò il suo nome, la Rocaille, può essere definita come un capriccio della natura. Più che illustrare il grande disegno della natura, essa ne esprime gli aspetti transitori e caduchi, definendo in tal modo il Rococò come la fine di uno sviluppo, piuttosto che un nuovo inizio.”

Christian Norberg-Schulz, Architettura tardo barocca.


Francois Boucher
Portrait of Marie-Louise O’Murphy, F. Boucher

Chardin
Portrait of Auguste Gabriel Godefroy, Chardin


Marie Antoinette’s hairstyle

Marie Antoinette, S. Coppola

sources: 1. 2. 3. 4. 5.


Aesthete. Art historian & blogger. Content creator and storyteller. Fond of real and virtual wunderkammer. Founder and main author of rocaille.it.

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