Il trionfo meraviglioso di questa fontana rocaille coincide con il ritorno del blog dopo alcuni mesi di silenzio.
L’occasione è il festival “Isola che c’è”, tenutosi nella splendida Villa Castelnuovo a Palermo lo scorso fine settimana. Sono stata invitata ad assistere ai concerti e agli eventi qui in programma, tra cui lo spettacolo “Caravaggio” scritto e interpretato da Vittorio Sgarbi. Partendo da un inedito quanto inaspettato paragone tra Caravaggio e Pasolini, entrambi alla ricerca di ragazzi di vita, il critico racconta la storia del pittore maledetto. Uno spettacolo ridotto ai minimi termini: solo le immagini e le voce, le parole potenti di chi sa spiegare in modo non convenzionale la vita di un artista geniale altrettanto fuori dal normale.
Per me che era la prima in Sicilia vedere Palermo è stato rivelatore: la città ricchissima e varia offre all’occhio del visitatore famelico bellezze normanne quanto arabe, barocche quanto liberty, passando da angoli di decadenza a splendori di bellezza. Un luogo unico, che ancora ha molto da rivalutare ma che si avvia verso una trionfante ripresa.
Raccolgo in questo post, e in uno a seguire, ciò che ho visto di questa città magnifica.
Un grazie speciale a David Guido Pietroni.
Vittorio Sgarbi sul palco durante il suo spettacolo “Caravaggio”
il bellissimo Hotel Excelsior che ci ha avuto ospiti
il mio tentativo di look siciliano
l’incontro con Vittorio Sgarbi
Cattedrale (Santa Vergine Maria Assunta):
vista di Palermo dai tetti della Cattedrale
Palazzo Abatellis (Galleria Regionale):
lo splendore di purezza nello sguardo dell’Annunziata di Antonello da Messina (fine XV secolo)
dettagli dell’affresco del Trionfo della Morte, anonimo XV secolo
la gentilezza di pietra nel Busto di Gentildonna di Francesco Laurana (XV secolo)
i meravigliosi giardini di Villa Bonanno
Palazzo dei Normanni:
Quello che fu il Palazzo Reale di Federico II, oggi sepolto nella Cattedrale, e ora sede dell’Assemblea regionale siciliana. Il piglio superbo del castello, che domina dall’alto, conflagra all’interno in uno scoppio dorato di mosaici.
Cappella Palatina:
Palazzo Mirto:
Fontana rocaille all’interno di Palazzo Mirto:
Salottino cinese:
le stalle:
San Giovanni degli Eremiti:
una piccola oasi di verde lussereggiante tra i resti di costruzioni islamiche e chiostri cristiani
gli alberi secolari del Giardino Garibaldi
l’ingresso dell’Orto Botanico, chiuso in quei giorni a causa di un nubifragio
la storica Focacceria San Francesco mantiene ancora la sua struttura liberty.
Questo la rende uno dei posti più belli in cui mangiare a Palermo
Giardino Inglese:
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