Palazzo Brandolini

Dodie Rosekrans in the Ballroom

Dodie Rosekrans, socialite internazionale e collezionista di haute couture è conosciuta per la sua attività filantropica, uno stravagante senso dello stile e per essere fautrice di grandiose feste. Non paga di aver costruito e arredato una casa da sogno a San Francisco, dove nacque, e una a Parigi in stile indiano, quando visitò Venezia decise di comprare il piano nobile di Palazzo Brandolini, sul Canal Grande.

Nata come Georgette Naify (Dodie è un soprannome), suo padre era il fondatore di una catena di teatri. Dopo la morte del suo primo marito nel 1997, Edward Topham Jr., sposò John Rosekrans con cui rimase fino alla di lui morte avvenuta nel 2001. Nonostante John non fosse così amante della vita mondana, accompagnava sempre Dodie alle feste e la incoraggiava anche ad organizzarne di sue, come quella in occasione dell’inaugurazione del suo appartamento a Palazzo Brandolini con 350 invitati. Dodie lo comprò negli anni ’80 e ne affiderà la decorazione degli interni a Tony Duquette e Hutton Wilkinson, famosi decoratori di interni che hanno rivitalizzato con un tocco appena kitsch quello spazio altrimenti abbandonato. “Quando ho visitato il Palazzo, quando ho visto il Canal Grande dal balcone, quando ho notato dalla terrazza il giardino interno, ho deciso che quello era il posto per me. Ho quindi chiamato Duquette e Wilkinson e ho chiesto loro di dare una forma alla mia voglia di nuova vita a Venezia. Adoro essere immersa nella favolosa old culture che Venezia esprime. Volevo però che Tony e Hutton progettassero per me, nel mio nuovo nido europeo, quella che era per loro la Venezia del XVIII secolo”.

Insieme al marito sarà sempre impegnata nel sostenere i musei americani ed europei: al Fine Arts Museums of San Francisco, dopo il terremoto del 1989, donò 5 milioni di dollari, ma aiutò anche il Pompidou Center, il Musée de la Vie Romantique a Parigi e il Venetian Heritage, che si occupa di restaurare vecchi monumenti a Venezia . La contessa Isabelle d’Ornano, sua amica per 40 anni, dirà “Non è per niente banale, è una delle poche persone che posso definire veramente eccentriche che io abbia mai conosciuto”. Con un gusto eccentrico e vistosamente sopra le righe, si curò sempre di cercare cose particolari, un’attività assicurata dal suo benestare economico, ma dovuta soprattutto ad un’avida curiosità e ricerca del nuovo. “Ho sempre voluto un certo tipo di vita ed è quello che ho”, disse Dodie al The Chronicle nel 2007, “una vita con persone interessanti, come intellettuali e artisti. Mi piace incontrare nuove persone”. Capace di indossare pezzi di Saint-Laurent  mixandolo a Comme des Garçons, Gaultier e Christian Lacroix, fu una delle prime a notare John Galliano.

Dodie morirà nel novembre del 2010. Nel dicembre del 2011, Sotheby’s a New York venderà all’asta gran parte degli oggetti da lei collezionati provenienti dalle sue tre dimore. Mentre la sua casa a San Francisco è stata venduta nel 2011 per 33 milioni di dollari, quelle di Parigi e Venezia sembrano ancora in possesso della sua famiglia. Nello stesso palazzo Brandolini, ma all’ultimo piano, vivono il conte Brandino Brandolini d’Adda e sua moglie Marie Angliviel de la Beaumelle.

sources: marieclaire.itloveisspeed.blogspot.it;  sfgate.com

Dodie Rosekrans style

Ballroom

Salone Corallo. Tony Duquette e Hutton Wilkinson hanno decorato pareti e lampadari di Murano del XVIII secolo con migliaia di rami di corallo in rafia per non alterare le decorazioni in stucco Rococo in modo permanente. Sullo sfondo, la hall d’ingresso, con gli Champignons opera dell’artista Sylvie Fleury.

Hutton Wilkinson installs coral branch decorations in the “Ballroom” of the Palazzo Brandolini.

Dodie and his husband John

Living Room (Salotto)

Dining Room

The formal dining room at the Palazzo Brandolini designed by Tony Duquette and Hutton Wilkinson for Mr. and Mrs. John N. Rosekrans, Jr. The wall is paneled in 17th century mirrored boiserie, the chairs are 18th century Venetian and the carpet is an art deco Chinese.

Blue Bedroom (Camera Blu)

I muri della Camera Blu sono ricoperti da un’antica carta da parati cinese, dipinta a mano, proveniente direttamente da Pickfair, la residenza hollywoodiana dell’attrice Mary Pickford.

The wardrobe

Il guardaroba di Dodie Rosekrans, in alto, è nascosto alla vista da pannelli neoclassici dipinti su vetro.

Guest Bedroom

La Camera degli Amici conserva ancora la carta da parati decorata a mano negli anni ’60 su progetto dell’architetto Renzo Mongiardino. I letti gemelli a baldacchino sono stati realizzati appositamente a Venezia per accordarsi perfettamente alle tonalità delle pareti.

Library

Terrace dining room

The terrace dining room at the Palazzo Brandolini which Tony Duquette and Hutton Wilkinson decorated using shell and antler covered Louis Phillipe mirrors.  The dining chairs are 18th century Venetian from the collection of Frances Elkins.

The terrace

The garden

Palazzo Brandolini, outdoor


Aesthete. Art historian & blogger. Content creator and storyteller. Fond of real and virtual wunderkammer. Founder and main author of rocaille.it.

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1 Commento a “Palazzo Brandolini”

  • Bellissimo queste dimore
    Tenute magnificamente
    Il tempo passa, ma i ricordi rimangono
    Appartenere a una famiglia nobile
    Avere l’accesso a queste dimore e il massimo.

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